Dalla “Mussaia” si può cogliere il profilo di valle glaciale ad “U” della Val Corpassa con il versante sinistro occupato dall’enorme falda detritica sviluppata alla base della Moiazza e interessata da vistosi fenomeni di debris flow.
L’orizzonte sud è dominato dal Monte Agnèr (2878 m); la disposizione inclinata dei suoi strati non è dovuta a movimenti tettonici ma è originaria, l’Agnèr infatti è scolpito nelle clinostratificazioni della scarpata di scogliera (Formazione dello Sciliar) delle Pale di San Martino-San Lucano. Più lontano, a sinistra si scorge il Gruppo del Cimonega con le Cime del Piz de Mez, del Sass de Mura e del Piz de Sagron. A nord incombe Torre Trieste con la sua parete verticale.
Panorama verso sud dalla Mussaia, a sinistra si riconosce il Gruppo del Cimonega (Alpi Feltrine), a destra l’imponente edificio dell’Agnèr (Formazione dello Sciliar) con le sue evidenti clinostratificazioni (foto D.G.).
Proseguendo il cammino si raggiunge il Pian delle Taie (q. 1600 circa s.l.m.) da qui possiamo osservare nella sua interezza l’articolato skyline dei Cantoni di Pelsa, un intricato labirinto di torri, guglie e pinnacoli che termina ad occidente con Torre Venezia.
Questa tipologia di paesaggio è prodotta dall’erosione selettiva che agisce attivamente lungo le superfici di debolezza (faglie e fratture a prevalente sviluppo verticale che ritagliano e attraversano la montagna) e risparmia le zone di roccia più compatta dove si sviluppano torri e pinnacoli.
L’articolato skyline dei Cantoni di Pelsa, scolpito negli strati fratturati di Dolomia Principale (foto D.G.).
Schizzo geologico dei Cantoni di Pelsa (dis. D.G).
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