INFORMAZIONI DI BASE
UBICAZIONE
COMUNE: Livinallongo del Col di Lana
INDIRIZZO: Frazione Castello
COORDINATE: 46.504575, 11.989157
ACCESSIBILITÀ
- accessibilità disabili: VISIVA tutto il complesso / MOTORIA solo gli esterni
- stagione consigliata: tutto l’anno
- indicazioni per giungere al punto di partenza: Il Castello di Andraz si trova sulla strada S.R. 48. Per chi proviene da sud, dal bivio di Cerdadoi, si prosegue in direzione di Cortina d'Ampezzo per il Passo Falzarago e dopo pochi tornanti si scorgono le rovine dell’antico castello. Ci si arriva percorrendo un breve tratto di strada, che dalla principale, svolta a sinistra (seguire per località Castello). Per chi proviene da nord seguire per il Passo Falzarego in direzione di Caprile.
ORARI E CONTATTI
orari: apertura estiva (ingresso a pagamento)
telefono: Telefono 1: 334 3346680 / Telefono 2: 0436 7193 (Comune di Livinallongo del Col di Lana)
e-mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
sito web: www.castellodiandraz.it
DESCRIZIONE
L’antico maniero affiorante da un grande masso dolomitico di trasporto morenico è alto circa 30 metri a sud e posizionato a quota 1750 m. Dopo il restauro è divenuto sede del Museo che illustra le vicende storiche di Andraz e del territorio circostante fortemente legato alla presenza delle miniere di ferro manganesifero del Fursil a Colle Santa Lucia e al dominio del Principe Vescovo di Bressanone. Il luogo dove sorge il castello, appena sopra il rio omonimo, era strategico per il controllo delle strade provenienti da nord e da sud. Il nome Andraz sembra derivare da “cavità” che corrisponderebbe alla primitiva galleria che fungeva da struttura difensiva.
Il castello si definisce di tipo medievale in quanto le notizie storiche partono appena dopo il Mille ma la struttura presenta tracce di elementi tre e quattrocenteschi pur essendo stato attivo fino agli inizi dell’Ottocento con diversi ulteriori interventi fino al recente restauro tra il 1986-2002. Uno degli ospiti più illustri fu Nicolò Cusano che vi soggiornò, come Vescovo di Bressanone, tra il 1457 e il 1460 mentre i più noti artigiani che vi lavorarono furono i maestri Comacini nell’ultimo quarto del XIV secolo (Jacomo, Antonio, Pedro) già attivi sull’arco alpino.
La struttura si presenta su più piani sovrapposti che sfruttano l’inclinazione e la forma dello sperone roccioso e con un unico accesso con ponte levatoio e argano per i rifornimenti. Il piano superiore ospitava anche una chiesetta, un pozzo, cantine, prigioni, magazzini delle granaglie, cucine, soggiorni e sala del capitano. Durante un saggio di scavo nella zona orientale il vano della zona sacra è risultato pavimentato con un acciottolato di blocchi di dolomia su cui furono recuperati materiale di varia età.
NOTIZIE VARIE
Da un punto di vista compositivo le malte del castello di Andraz sono caratterizzate da un legante costituito da calce magnesiaca, ovvero derivata da cottura di rocce dolomitiche.
LINK A SITI INTERNET sullo stesso tema
PER SAPERNE DI PIU'
M. Baldin (a cura di), Il castello di Andraz e le miniere del Fursil: un itinerario storico culturale nelle Dolomiti, Venezia, Marsilio, 1997
AUTORE: Letizia Lonzi, 30/04/2020