4 Mezzavalle (776 m s.l.m.): La sezione più profonda della valle
La località Mezzavalle (quota 776 m s.l.m.) è un luogo unico al mondo, si trova sul fondo della valle glaciale più stretta e profonda della Terra, quasi 2100 metri più in basso della cima dell’Agnèr (q. 2872). È la più grande “U” del pianeta, individuata nella sezione topografica che dalla cima del Monte Agnèr scende a valle e risale sulla cima della Terza Pala di San Lucano.
Esistono al mondo valli glaciali più grandi della Valle di San Lucano, ma esse sono molto più ampie e si perde in questo modo la classica forma ad “U” di valle glaciale; esistono anche valli più anguste, ma sono troppo piccole e poco profonde.
Indagini sismiche svolte in questa zona (una specie di ecografia per conoscere la struttura profonda della Terra) hanno permesso di ricostruire l’andamento del substrato roccioso sepolto, si è così scoperto che la roccia è situata ad una profondità di oltre 200 metri rispetto al piano campagna, una “U” ancora più profonda.
Da questa zona è possibile scorgere alcune particolarità della valle come “El Cor”, la Grotta di San Lucano, la Tromba del Miel.
“El Cor”
“El Cor” è un singolare arco di roccia a forma di cuore ubicato nelle Pale del Balcon. Archi di roccia come questo si formano in seguito a fenomeni di erosione selettiva. La roccia, (Dolomia dello Sciliar), è stata fagliata (visibile un piano di faglia sulla sinistra dell’arco) e fratturata. Le fasce rese più tenere dalla fratturazione della roccia (cataclasiti) sono maggiormente soggette agli agenti erosivi. In questo caso si può ritenere che la causa principale sia stata l’azione del gelo-disgelo che, molto efficace su rocce fratturate, ha favorito la formazione dei frammenti allontanati dalla gravità e dal ruscellamento. Un’ulteriore collaborazione è stato offerta dal processo di dissoluzione carsica che ha aiutato l’acqua a penetrare in profondità nelle fratture.
Grotta di San Lucano
La grotta di San Lucano è un antro di forma squadrata e contorno esterno a volta, prodotto dall’azione combinata di carsismo ed erosione selettiva lungo faglie e fratture che hanno permesso l’allargamento della cavità grazie a crolli successivi. La tradizione religiosa locale ha eletto il luogo come dimora della “Beata Vaza”, all’interno della cavità c’è un capitello dedicato appunto a San Lucano e alla pia donna. Dalla grotta si gode di un panorama unico e straordinario sulla Valle di San Lucano, rimanendo seduti ad osservare le ombre che cambiano durante il dì si possono scoprire torri e pinnacoli, canaloni e fessure e altri particolari sempre nuovi, la bellezza del panorama rende, senza dubbio, la grotta un luogo “mistico”.
Tromba del Miel
La Tromba del Miel (m 2467 s.l.m.) è uno sperone roccioso che deve il nome alla sua forma, da fondovalle infatti assomiglia a una trombetta capovolta. Essa è quanto rimane della dorsale che separava due lingue glaciali contigue provenienti dall’Altopiano delle Pale che si univano più in basso nel Pian del Miel, un circo glaciale curiosamente sospeso a metà del fianco orientale delle Pale sopra la Val d’Angheràz.
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